I L N U O V O B I A N C H I

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Cerimonia d'apertura a.s.2025/2026 Il Nuovo Bianchi

Inaugurazione anno scolastico 2025/26

Auditorium “Il Nuovo Bianchi”, Napoli 29 settembre 2025

“Ci sono parole come le conchiglie, semplici,
ma con il Mare dentro”

Alessandro D’Avenia

Interessante, coinvolgente e significativo incontro presso l’Auditorium dell’Istituto Bianchi, Scuola della Famiglia, per dare l’avvio al nuovo anno scolastico 2025/26.


Un intreccio di emozioni e di ricordi che ha voluto ribadire il concetto di “Innovazione nella Tradizione” che connota da ormai 7 anni la rinascita del Bianchi.


Importante la presenza dei “Principi degli studi” del passato, oggi personaggi importanti delle Istituzioni, della Medicina e della Cultura, a ribadire il concetto che sono i valori a dare vita e vitalità alla scuola e alla società. Significativa la partecipazione dei giovanissimi alunni del Nuovo Bianchi che hanno a ch’essi voluto esprimere il loro messaggio: i piccoli di prima classe e il “grande” della V classe.


Con i rappresentanti della Compagnia dei Figliuoli, era presente il Direttore della Fondazione Grimaldi, Luca Marciani. L’evento è stato coordinato dalla Dirigente AngelaProcaccini.


Un plauso al Liceo Musicale Margherita di Savoia per l’intervento musicale coordinato dal professor Guarrera.

Il discorso della professoressa Angela Procaccini

Come ogni inizio anno, diamo il via ad uno dei momenti più significativi dell’anno scolastico, che è appunto quello dell’apertura. Una vera e propria inaugurazione che vogliamo fortemente perché sia beneaugurante. Di questo ringraziamo il Presidente dell’Associazione “La Compagnia dei Figliuoli”, Carmine Esposito, senza il quale questo sogno non sarebbe stato possibile.

Una vita senza sogni è come un viaggio senza scoperte.

Così, una scuola senza aperture e senza entusiasmi è ugualmente un viaggio senza scoperte.

L’istruzione in genere, quella primaria in particolare, deve essere un viaggio, contesto di arricchimenti e di fantasia che vanno ad aggiungersi al substrato di didattica e di sapere, ugualmente fondamentale per la crescita dei nostri Alunni.

Se noi diamo loro le conoscenze, le competenze necessarie, unite ad amore e a cura costante, li aiuteremo a formare il “nucleo caldo” che li accompagnerà nella crescita.

Sono convinta, ma non sono solo io a dirlo, bensì autorevoli esperti del settore, che aiutare un bambino a crescere, ad avere fiducia in se stesso, a colmare alcuni vuoti del cuore che spesso lo assillano, ad annullare paure e malinconie che spesso convivono nella sua psiche, è la più grande conquista che una scuola, che sia realmente tale, possa ottenere.

Per fare questo abbiamo bisogno di forte collaborazione con i Genitori, di fiducia da parte loro, di coesione nel gruppo docenti, di progettualità vivace e competitiva, di allargamento di orizzonti. Ma soprattutto abbiamo bisogno di “donare”.

Ci sono parole come le conchiglie, semplici ma con il mare dentro.

Lo dice un giovane scrittore siciliano, Alessandro D’Avenia. E noi questo messaggio lo abbiamo fatto nostro.

Ecco, la prima parola “conchiglia” del nuovo anno: l’istituzione scuola è un dono, un dono reciproco: un dono di esperienza, tecnica e amore da parte di dirigente e docenti ai ragazzi e alle famiglie, un dono di fiducia e collaborazione da parte dei genitori a coloro che seguiranno con pazienza e amore i loro figli, un dono divino che chiederemo quotidianamente alla Madre celeste per aiutarci in questo compito non sempre facile.

La seconda parola “conchiglia” è “Cura”, parola magica spesso trascurata, ma importante, perché indica quell’attenzione coniugata all’amore che deve contraddistinguere un vero Educatore.
Il nostro percorso formativo ed educativo è contenuto nelle linee riassuntive che vi mostriamo in modo sommario, (già approvato in sede di Collegio e in sede di Consiglio di Istituto) e che intendiamo svolgere. Con l’aiuto di Dio prima, poi di voi Famiglie, e naturalmente dei nostri validi Docenti. In serenità, in armonia e nel culto della Bellezza.

La terza parola “conchiglia” è Armonia. Nel senso ampio del termine. Armonia di intenti, armonia di propositi, armonia di vedute e di orizzonti aperti.

L’ultima parola “conchiglia” di questo nuovo anno, che quasi sembra contenere il Mare, è sogno. Se non dessimo ai nostri bambini e ragazzi la capacità di sognare e di costruire mondi futuri possibili, ne faremmo degli aridi codificatori di nozioni, incapaci di sentire profondamente il valore e il miracolo della vita.

Angela Procaccini